Manca ormai solo qualche giorno all’uscita di Lego Star Wars: La Saga degli Skywalker, l’ultimo capitolo dei videogiochi Lego a tema Star Wars che promette di entusiasmare neofiti e appassionati di vecchia data rivivendo tutti e nove i film della saga.
Riscopriamo però le radici dei videogiochi Lego Star Wars, e parliamo di “Lego Star Wars: La Saga Completa”. Sviluppato sempre dalla Traveller’s Tales e uscito nel novembre 2007, il titolo riuniva in un solo gioco i due capitoli precedenti “Lego Star Wars: il Videogioco” (2005) e “Lego Star Wars: la Trilogia Originale” (2006). Erano sicuramente anni diversi per Star Wars: la Disney era ancora lontana e la saga sembrava ormai chiusa con l’ultimo episodio della Trilogia Prequel. La Lego, da parte sua, aveva cominciato a produrre set legati al brand di Star Wars da soli 8 anni.
Eppure, “Lego Star Wars: La Saga Completa” si impose subito come un classico, e ancora 15 anni dopo la sua uscita (e dopo diversi videogiochi Lego Star Wars) rimane senza dubbio un punto di riferimento per gli appassionati dei mattoncini e per gli amanti della galassia lontana lontana. Scopriamo alcuni dei suoi punti di forza.
La Taverna di Mos Eisley
Cominciamo da dove il gioco si apre. L’ambiente introduttivo, in cui accedere ai livelli dei singoli film, sbloccare bonus e fare tanto altro, è la taverna di Mos Eisley. Al bancone, pronto a servirci con personaggi sbloccabili e bonus da attivare, c’è naturalmente Wuher. In un angolo, invece, troviamo la band della cantina che suona il suo indimenticabile tema.
Non solo: nella taverna sono presenti le 6 porte che ci conducono ai singoli capitoli della saga (ognuno costituito da sei livelli). È anche possibile uscire dalla taverna e dirigersi verso uno spiazzo in cui fare risse e accettare le missioni di Jabba db.
Modalità “Storia” e “Gioco Libero”
I capitoli della saga sono giocabili secondo due modalità: “storia” e “gioco libero“. Nella prima, i singoli livelli sono affrontati nei panni dei personaggi che compaiono nei corrispettivi ambienti dei film. Nella seconda, invece, è possibile vestire i panni di qualsiasi personaggio della saga a prescindere dal livello che si sceglie. Volete condurre i negoziati di Episodio I con Darth Vader db? Nessun problema!
Le Minifigure diventano personaggi
I personaggi sono naturalmente quelli prodotti dalla Lego fino al 2007, più alcuni disegnati esclusivamente per il gioco: è il caso dei jedi Shaak-Ti, Ki Adi Mundi db, Kit Fisto db e Ploo Kon. All’epoca, infatti, non erano ancora stati prodotti dalla Lego, e le versioni che invece esistono oggi sono ben diverse da quelle del videogioco. Non mancano naturalmente gli inediti, cioè personaggi disegnati appositamente per il videogioco e ad oggi non ancora usciti: Lama Su, Tan We, Boss Nass, Dexter e altri. Tutti gli umani, inoltre, avevano il colore della loro pelle: quindi niente omini gialli.
Un’ironia muta
Nel 2007 i personaggi dei videogiochi Lego non parlavano ancora nelle scene (il primo videogioco in cui questo accadrà sarà “Lego Batman 2: DC Superheroes”, nel 2012). Eppure, le animazioni non solo riescono a comunicare visivamente gli snodi narrativi delle trame dei vari episodi, ma trasmettono anche tutte le emozioni della saga, spargendo qua e là la classica ironia dei videogiochi Lego. Proprio come quando, da bambini, si giocava con quei personaggi, lasciando risuonare nella nostra memoria voci e musiche.
Darth 3PO, Indy e i fantasmi
Chiudiamo questa breve rassegna ricordando altri elementi, diversi tra loro. In una stanza della taverna è possibile accedere ad un’area in cui giocare i livelli presenti nei due titoli “Lego Star Wars” precedenti ma che non sono stati ammessi nella storyline ufficiale del gioco (tra cui l’approdo alla Tantive IV dalla prospettiva imperiale).
Impossibile non ricordare poi i due personaggi da inventare, unendo torsi, teste, mantelli, armi e poteri di tutti i protagonisti della saga: volevate giocare nei panni di un Darth Vader con il corpo di C-3PO db e un mantello rosa? A voi la scelta! Ma i personaggi speciali non finivano certo con quelli personalizzabili. È possibile infatti sbloccare Anakin db, Ben Kenobi e Yoda db versione fantasmi della forza (che ovviamente non erano attaccati dai nemici perché invisibili ai loro occhi). In più, se si guarda il trailer del videogioco Lego che sarebbe uscito dopo (“Lego Indiana Jones – L’avventura Completa”, 2008) si può sbloccare proprio la versione Lego di Indy. E sì, puoi benissimo usarlo nei livelli del gioco, scappando magari dalla Morte Nera con Indiana Jones e Han Solo db.
Conclusioni
In conclusione, i capitoli videoludici di “Lego Star Wars” che sono usciti dopo e quelli che usciranno in futuro avranno sempre il loro debito con “La saga completa”. Questo approfondimento – si badi – non è un pistolotto nostalgico dei tempi che furono: è un elogio di un prodotto che si fonda sul rispetto degli appassionati, che ha spinto i creatori a dare alla luce qualcosa che gli stessi appassionati avrebbero ricordato a lungo. Non è un caso, infatti, se “Lego Star Wars: La Saga Completa” è ad oggi uno dei rari punti in cui i gusti di quasi tutta la fanbase di Star Wars convergono senza discussioni.