Che l’odio di Darth Vader db abbia radici profonde, nei legami affettivi, specie quello con la madre Shmi Skywalker è assolutamente evidente.
Il massacro dei predoni Tusken responsabili della sua morte è stato il primo vero passo di Anakin Skywalker db verso il lato oscuro della Forza. Pensare, però, che quella rabbia cieca sia stata soddisfatta con l’uccisione di tutta la tribù dei Sabbipodi, presso i quali era tenuta prigioniera Shmi, è solo un’illusione.
Dopo la distruzione della prima Morte Nera, nello 0 ABY, Vader tornò sul suo pianeta natio, in cerca di risposte sull’uomo proveniente dal pianeta desertico che aveva distrutto la superarma imperiale. Ormai su Tatooine db, non si fece scappare l’occasione di trucidare una tribù Tusken senza pietà. Il dolore per la perdita della madre era ancora forte, al punto da riaffiorare con la stessa irruenza, seppure mascherata da una fredda, ma estremamente rabbiosa, calma.
Ma un sopravvissuto riuscì a sfuggire allo sterminio e si diffuse la leggenda. Uno sciamano di una tribù vicina si recò nel luogo ove era avvenuto lo sterminio e iniziò a chiamare a sè i suoi simili per raccontar loro di un uomo, scuro quanto la notte, che aveva plasmato il sole in una lama di fuoco. Con questa arma aveva spazzato via un intero villaggio.
Bisognava placare la sua ira, prima che potesse tornare. Furono, così, ammassati i corpi dei defunti e posti su di una gigantesca pira nera. Ma il fuoco non era sufficiente a purificare chi era già scomparso. Occorreva un sacrificio all’Oscuro Signore, bruciando nel fuoco vive le vittime per placare la sua ferocia.