Ahmed Best è l’attore che ha prestato movenze e voce al personaggio di Jar Jar Binks nella Trilogia Prequel, a cavallo degli primi anni duemila. Tutti i fan conoscono Jar Jar ma non tutti conoscono invece Ahmed Best e la sua storia, esempio di come una sana passione se mal coltivata può portare all’esagerazione.
Dai musical a Star Wars
Ahmed Best, newyorkese classe 1973, inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo tramite il teatro, come ballerino per la compagnia teatrale Stomp. E’ qui che, grazie al suo essere agile e slegato, con un modo di fare quasi cascante, viene notato nella seconda metà degni anni novanta dal direttore del casting di una grande produzione americana, che di li a poco avrebbe aperto i battenti: Star Wars Episodio I – La minaccia fantasma. Inizialmente incaricato di prestare solamente la sua performance per la motion capture Best capisce di avere tra le mani un lavoro che, oltre ad essere pioneristico per l’epoca, può dare una grande spinta in avanti alla sua neonata carriera, decide quindi di proporsi anche per il doppiaggio del personaggio, proposta che viene bene accolta da Lucas e dalla produzione.
Le riprese del film si svolgono da fine giugno 1997 a fine settembre dello stesso anno e l’ex ballerino teatrale passa le giornate sul set fornendo al resto del cast i riferimenti per interagire con il personaggio di Jar Jar Binks, in post produzione poi la sua figura verrà sostituita con il personaggio generato tramite la computer grafica; durante la lavorazione Best improvvisa continuamente molti movimenti, per fare apparire il Gungan db più comico e sbadato possibile, cercando di ricreare e rivisitare quella comicità buffa, prettamente fisica e fatta di camminate goffe degli attori nel cinema di altri tempi, come Laurel e Chaplin, dove i personaggi comici hanno sempre dimostrato problemi ad interagire fisicamente con il mondo attorno a loro.
In pasto alla folla
Finalmente, a maggio 1999, La Minaccia fantasma esce nei cinema e se da una parte si crea un successo commerciale senza precedenti, dall’altra esperti del settore ed appassionati della saga non apprezzano in toto il lavoro di Lucas, ed iniziano ad arrivare critiche, talvolta pesanti, su determinati aspetti del film, fra cui il personaggio di Jar Jar Binks. Molti lo reputano un personaggio troppo stupido, con troppi comic relief, fin troppo imbarazzante per far parte della galassia di Lucas.
Purtroppo, e come spesso accade quando una passione viene presa troppo sul personale, una buona fetta di pubblicò inizia ad estendere il proprio odio verso il personaggio di Jar Jar Binks direttamente all’attore che lo interpreta, spesso insultandolo, denigrandone le doti attoriali, augurandogli perfino la morte ed incolpandolo di aver rovinato la loro infanzia. Il venticinquenne newyorkese subisce un durissimo colpo a causa critiche personali, oltre che lavorative. L’attore si trova si alla ribalta e sulla bocca di tutti, ma in senso estremamente negativo e fin troppo esagerato.
Nei mesi seguenti George Lucas, dopo aver ricevuto decine e decine di messaggi da parte dei fan indignati, decide di diminuire drasticamente la presenza di Jar Jar Binks nel resto della trilogia prequel, concedendo al personaggio poche battute in Episdio II e solamente un paio di scene in Episodio III.
In tempi recenti
Inutile dire che negli anni successivi la carriera di Ahmed Best non decolla mai veramente, e l’attore trova poco spazio ad Hollywood, lavorando in piccole produzioni televisive, scrivendo qualche pezzo musicale, ed ottenendo una manciata di ruoli in lungometraggi.
Nel 2018 Best rilascia un’amara intervista in cui dichiara che, a causa delle critiche ricevute all’epoca, meditò il suicido.
“Il prossimo anno ne saranno passati venti da quando sono stato travolto da attacchi che ancora oggi influiscono sulla mia carriera. In quel momento avevo quasi deciso di porre fine alla mia vita […] “ Ahmed Best, 2018.
Ultimamente Best è tornato dentro il mondo di Star Wars nelle vesti del maestro Jedi Kelleran Beq, personaggi di Jedi Temple Challange, un programma dedicato ai più piccoli trasmesso su Youtube e sul sito StarWarsKids.com.
Ci auguriamo che questo nuovo percorso sia una piccola e meritata rivalsa per Ahmed, che riesca a farlo sentire fiero del suo ruolo all’interno della Trilogia Prequel e nell’universo di Star Wars. La saga ha purtroppo altri esempi di attori la cui vita è stata pesantemente segnata dalle critiche a carattere personale rivolte loro dai fan e noi tutti speriamo che in futuro non si debbano ripetere situazioni del genere, perchè se c’è una cosa che la Galassia lontana lontana ci insegna è che non si deve mai smettere di amare, mai smettere di vedere del buono nelle persone… anche nei fan troppo esagerati.