Con il successo di “The Mandalorian”, il pubblico è rimasto vittima del fascino che esercita la professione del cacciatore di taglie. Dal Colonnello Douglas Mortimer di “Per qualche dollaro in più” a Chris Adams de “I Magnifici 7”, il pistolero solitario a caccia di criminali, fuggitivi o ricercati ha sempre suscitato interesse, per la sua dubbia morale, per la vita senza freni, anche se messa in continuo pericolo.
Ai limiti della Legge e della morale comune, spesso considerati feccia, queste “pistole a noleggio” mettono al servizio del miglior offerte le loro doti nel saper scovare e consegnare ogni preda, viva o morta.
Le regole della caccia
Durante il periodo della Repubblica e dell’Impero, si deve assumere una apposita certificazione per poter ricercare e riscuotere una taglia, consegnandola direttamente, secondo le indicazioni e nel rispetto dei limiti stabiliti, all’Autorità richiedente.
In questo senso, un ruolo fondamentale è giocato dalla Gilda dei Cacciatori di taglie, un’organizzazione volta ad accelerare, da un lato, la risoluzione delle pratiche burocratiche necessarie per acquisire la licenza e, dall’altro, a fornire ai suoi membri un quadro delle possibili taglie da riscuotere.
La taglia viene esposta in appositi uffici o tramite dischi olografici. Accettato l’incarico, il cacciatore riceve un codice a catena, contenente i parametri biologici per identificare la vittima.
Attraverso appositi localizzatori forniti dal committente o dal suo rappresentante presso la Gilda, è possibile scansionare il sospettato per verificare la corrispondenza con il codice a catena. Una volta accettato l’incarico, non è consentito ridefinire i termini dell’accordo. Così come è vietato dal Codice della Gilda usurpare la taglia ad un altro cacciatore che abbia svolto la gran parte del lavoro. In entrambi i casi, il rischio è di trasformarsi da cacciatori in prede e di vedere apposta sulla propria testa una cospicua taglia.
Ruolo dei cacciatori di taglie nella storia della galassia
All’interno dei sistemi facenti parte della Repubblica, il mestiere del cacciatore è consentito, nel ferreo rispetto dei limiti imposti dalla Legge e dal cliente. Ma, sovente, queste losche figure compaiono accanto a signori del crimine o accettano incarichi che, il più delle volte, assunti al di fuori di un contesto di trasparenza e legalità, potrebbero rendere loro stessi dei malviventi. Non bisogna, però, pensare che siano impiegati solo per dare la caccia ad altri individui. Alcuni, come l’Arcona El-Les ed il Siniteen Bric, servono il Grande Esercito della Repubblica, in qualità di istruttori delle reclute cloni.
Anche la Confederazione dei Sistemi Indipendenti si avvale di cacciatori di taglie, come comandanti dell’esercito separatista o per uccidere i Jedi.
Con l’avvento dell’Impero, l’uso dei cacciatori di taglie si riduce, per lo meno da parte del Governo centrale, che impiega propri agenti esperti, membri dell’Ufficio di Sicurezza Imperiale o i più temibili Inquisitori per sospettati Jedi. Molti cacciatori finiscono per l’essere assoldati da boss criminali o, al contrario, sposano la causa dell’Alleanza Ribelle, anche dietro pagamento. Alcuni contribuiscono anche alla sconfitta dell’Impero: la Nuova Repubblica ricompensa i cacciatori di taglie che l’hanno assistita nella Battaglia di Jakku db con un perdono per i loro crimini e laute ricompense.
Caduto l’Impero, il sistema governativo che fissava le taglie finisce con lo sgretolarsi, per dare pieno potere alla Gilda dei Cacciatori di Taglie. Sotto l’ex Magistrato Greef Karga db, la Gilda si è stabilita su Nevarro e da qui il nostro Mando inizia la più importante caccia della sua storia.